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giovedì 23 aprile 2009

Proviamo ad unire il sacro al profano?

Atto di nascita - Dall'unione di sacro e profano, ovvero dalla volontà di far incontrare l'informazione di qualità col dispersivo mezzo di internet, nasce Cenacoblog.
Intento - Aprire un tavolo di discussione (si spera costruttiva) e di approfondimento sulle tematiche proposte alle lezioni di giornalismo e non solo.

Primo spunto - Il tema per una prima discussione lo offre l'assegnazione del Premio Pulitzer del 2009. Evento d'inzio settimana sul quale gli editorialisti e i blogger si stanno interrogando. Non tanto perchè il New York Times ha fatto man bassa vincendo ben cinque premi proprio nell'anno in cui è finito sul lastrico (e questo sarebbe un altro bello spunto di discussione), quanto per la totale sconfitta dei siti indipendenti d'informazione.
Focus - Nel 2009 il Premio Pulitzer ha accolto fra i suoi pretendenti anche il giornalismo online - quello multimediale, interattivo, democratico e immediato che sfrutta internet per arrivare ovunque - premiando però solo ed esclusivamente i giornalisti della carta stampata.
Query - Sarà l'ultimo canto del cigno (come scrive ironicamente Sabadin su La Stampa di martedì) oppure dobbiamo ricrederci sull'importanza dei quotidiani? Perchè non prevedere un futuro sviluppo corporativo del giornalismo cartaceo col new journalism?
Sarà possibile unire il sacro al profano?
Commenti e voti - Ci sono due possibilità d'intervento: commentare il post e/o votare il sondaggio.

2 commenti:

  1. sai che non so veramente quale possa essere il futuro dei giornali? e questo sopratutto in italia, perchè non c'è abbastanza alfabetizzazione e ancor meno alfabetizzazione informatica. e alle volte penso che alla gente di come gira nel mondo non gli interssi molto, solo di ciò che lo circonda!

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  2. Penso che non sia proprio maale unire il sacro con il profano, al giorno d'oggi è impossibile vivere senza internet, e la nuova preghiera del mattino, come diceva Hegel, non pò che essere: accendere il pc e leggere il giornale on line! Certo non abbandonando quello cartaceo, che ti assicuro molte volte tiene compagnia...

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