ADNKRONOS.COM: NUOVO LOOK E NUOVI SERVIZI
L’
Adnkronos si rifà il trucco. Anzi, rimoderna completamente il suo sito internet (
adnkronos.com) con un restyling completo del portale
Ign che offre notiziari quotidiani in italiano, inglese e arabo, oltre a quelli tematici specializzati in sanità e lavoro. La grafica, più moderna della precedente versione, facilita la ricerca di news e servizi da parte dell’utente che si trova a contatto con un maggior flusso di notizie dal mondo e potrà consultarle in tempo reale: dalle top news agli speciali, dai fatti del giorno alle rubriche e perfino gli appuntamenti. Ma non è tutto. Il nuovo portale è anche molto più ricco: l’offerta multimediale infatti si arricchisce di una sezione video con tiggì pluriedizione, quattro settimanali di approfondimento e spazi interattivi. Un ruolo di grande importanza è riservato poi alle immagini nella fotogallery che comprende una sezione dedicata alla fotografia e una ai filmati.
TWITTER SOTTO ACCUSA: RENDE EGOISTI E DISTRATTI

Distratti, insofferenti e poco altruisti: sono così, secondo due studi americani, gli utenti dei social network. Nel mirino dei ricercatori del
Brain and Creativity Institute dell'Università della California del Sud, è soprattutto
Twitter. Il problema fondamentale che provoca un «sovraccarico di informazioni nel cervello» è il fatto che le nuove tecnologie abbiano permesso di collegarsi ai social network direttamente dai cellulari. Secondo gli studiosi, infatti, il cervello viene ingolfato di informazioni, dalle news 24 ore su 24, ai cellulari super-tecnologici con email, Twitter,
Facebook e
MySpace. Intanto, la
Cnn ha stilato la lista dei social network più usati al mondo: al primo posto si conferma Facebook con gli incredibili 13,9 miliardi di minuti trascorsi sul sito nel mese di aprile (+699% rispetto all'anno scorso), al secondo posto MySpace che retrocede a 5 miliardi di minuti al mese, terzo Twitter con 300 milioni e quarto
Linkedin con 202,4 milioni di minuti.
ADOBE METTE BROWSER E SISTEMI OPERATIVI A CONFRONTO

Buone notizie per sviluppatori e webmaster, che presto potranno verificare in poco tempo la compatibilità dei propri layout con i browser e i sistemi operativi più diffusi grazie ad un'applicazione accessibile via web. Servendosi della tecnologia
Flash,
Adobe ha messo a punto
BrowserLab, oggi in fase di sperimentazione, che servirà a visualizzare le diverse versioni di una medesima pagina a seconda del sistema operativo e del browser utilizzati. Attualmente sono supportati
Internet Explorer,
Firefox,
Safari,
Windows e
Mac Os X. Agli utenti interessati conviene affrettarsi perché la versione gratuita per il beta test verrà offerta solo ai pochi, qualche migliaio, che riusciranno a prenotarsi per primi. In seguito Adobe prevede di mettere il servizio a pagamento.
CINA: WEB OSCURATO NELL’ANNIVERSARIO DI TIENANMEN

Giro di vite del governo cinese alla vigilia del ventesimo anniversario della rivolta di piazza Tienanmen del giugno 1989. La censura del regime è sempre più visibile, sia per tutti coloro che si affacciano sulla piazza e notano un gran numero di poliziotti, sia per coloro che cercano di informarsi sul web e sui network internazionali. Le notizie sui massacri, che posero fine a sette settimane di proteste degli studenti, sono regolarmente tagliate dagli schermi della
Bbc e della
Cnn in lingua cinese. Pechino ha anche disposto il blocco dell'accesso a
Twitter, alla posta elettronica di
Hotmail, del nuovo motore di ricerca Microsoft
Bing e al server fotografico
Flickr. Oscuramenti che si aggiungono a quelli a cui sono già soggetti
Youtube,
Blogspot e
Wordpress.
VENEZIA: PIRATI INTERNET MINACCIANO RAZZIA ALLA BIENNALE

Sono sbarcati a Venezia i pirati di internet e promettono, durante la Biennale d'Arte, una vera e propria razzia nella rete per dire no al copyright. L'iniziativa è di S.a.L.e., lo spazio espositivo negli ex Magazzini del sale gestito da attivisti dei centri sociali. In occasione della Biennale d'Arte, S.a.L.e. - con l'artista Miltos Manetas - propone il progetto
The Embassy of piracy ospitando gli hackers del sito
thepiratebay.org e, a chiudere la manifestazione, una performance audiovisuale intitolata
The Ramallah syndrome.